Statuto della Fondazione La Pira
Per iniziativa dei Fondatori:
La “Provincia di San Marco e Sardegna dei Frati Predicatori (Domenicani)”, Dott.ssa Maria Fioretta Mazzei, Sig.ra Giovanna, detta anche Antinesca Rabissi nei Tilli, Sig. Giuseppe Arpioni è costituita la “FONDAZIONE GIORGIO LA PIRA” con sede in Firenze, Via Giorgio La Pira n. 5
Lo Scopo della Fondazione, senza fini di lucro, è la promozione di iniziative culturali e sociali nel nome del Prof. Giorgio La Pira per tramandarne il pensiero e l’azione a livello nazionale ed internazionale e per conservare, ed utilizzare a fini scientifici e culturali l’Archivio e la Biblioteca del Prof. Giorgio La Pira.
Per il raggiungimento del suo scopo la Fondazione, si propone, tra l’altro, di:
a) favorire tra persone e gruppi di persone incontri di carattere religioso spirituale, scientifico e culturale in genere;
b) promuovere l’incontro tra persone di Chiese e religioni diverse e contribuire alla conoscenza allo studio dell’ecumenismo e promuovere il dialogo ecumenico e interreligioso mediante conferenze, lezioni, seminari e convegni anche residenziali;
c) promuovere le iniziative di incontro tra le nuove generazioni in nome della pace, e tra le città quali esperienze fondamentali di vita della persona umana e di tutela, e di promozione dei suoi diritti;
d) organizzare convegni, stages, equipes di lavoro in cui ricercatori e studiosi approfondiscano le tematiche culturali, religiose e sociali inerenti la storia e lo sviluppo del pensiero politico e sociale cristiano, con particolare riferimento alla città di Firenze e alla sua vocazione internazionale;
e) valorizzare la struttura dell’Archivio e della Biblioteca del Prof -Giorgio La Pira, collegandosi con altre strutture di studio e di ricerca, favorendo la promozione degli studi storici, politici e teologici, con la disponibilità delle fonti dell’Archivio e della Biblioteca, e con la pubblicazione programmata di dette fonti archivistiche;
f) promuovere, in collaborazione con organismi internazionali ed esteri, soggiorni in Italia di studenti, docenti e comunque persone interessate di altri paesi al fine di incrementare tra essi le relazioni di carattere scientifico e culturale e, in particolare per approfondire il pensiero e l’azione del Prof. Giorgio La Pira;
g) contribuire allo sviluppo dell’attività di centri ed associazioni culturali che perseguano scopi analoghi a quelli della Fondazione, stabilendo gli opportuni collegamenti ed eventualmente coordinandone le iniziative;
h) fornire tutti i supporti organizzativi e anche economici relativi alle iniziative della Fondazione o comunque ad esse connesse;
i) favorire sistematica preparazione culturale e professionale per studenti e docenti ai fini dello studio dei temi di cui all’oggetto della Fondazione;
l) svolgere attività editoriale diretta o indiretta relativa ai propri scopi ed effettuare, promuovere mostre, manifestazioni, attività congressuali seminariali ed artistiche;
m) partecipare ad enti che abbiano scopi analoghi al proprio o anche solo ritenuti complementari;
n) collaborare con enti pubblici e/o privati, italiani ed esteri, e/o con lo Stato, Regioni, Comuni e Province, e con le istituzioni della Unione Europea e della Organizzazione delle Nazioni Unite ricevendo contributi dagli enti stessi;
o) costituire, promuovere e sviluppare l’attività di enti aventi scopo uguale oppure analogo o comunque connesso al proprio fornendo agli stessi assistenza tecnica, culturale ed economica.
La Fondazione potrà inoltre svolgere ogni attività utile o comunque opportuna per il raggiungimento dello scopo, senza fini di lucro, ed in ogni caso ogni utilità verrà reimpiegata per lo scopo.
Sono Fondatori, oltre la Provincia di S. Marco e Sardegna dei Frati Predicatori (Domenicani), la Dott.ssa Maria Fioretta Mazzei, Sig.ra Giovanna Antinesca Rabissi nei Tilli e Sig. Giuseppe Arpioni, i soggetti che, anche successivamente all’atto costitutivo, verranno riconosciuti tali e cooptati quali Fondatori in essere.
Per essere riconosciuti Fondatori occorrerà: a) essere presentato da un membro Fondatore; b) donare alla Fondazione un importo non inferiore all’uno per mille del patrimonio della Fondazione così come risultante dall’ultimo bilancio approvato; c) ottenere il consenso del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che vi provvede con apposita delibera e l’approvazione dell’Assemblea dei Fondatori.
I Fondatori, sia partecipanti all’atto costitutivo che divenuti tali successivamente, costituiscono l’Assemblea dei Fondatori.
L’Assemblea dei Fondatori ha unicamente quattro scopi:
a) le nomina di quattro membri del Consiglio di Amministrazione secondo quanto previsto dall’art. 6 del presente Statuto, oltre a quello nominato dal Priore del Convento di San Marco in Firenze;
b) attribuire la qualità di membro Fondatore a terzi successivamente all’atto costitutivo, come precisato nell’art. 3 lettera c;
c) deliberare sulle proposte di modifica dello statuto e deliberare l’eventuale estinzione della Fondazione;
d) eleggere i tre componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.
I Fondatori Enti sono rappresentati dal legale rappresentante dell’ente stesso, ovvero da persona da questi delegata. Ciascun Fondatore, persona fisica o ente, ha diritto ad un voto. Le funzioni del Fondatore persona fisica non sono delegabili.
A cura del Consiglio di Amministrazione e sotto la sua responsabilità viene tenuto un libro verbali attestante i Fondatori in essere nonché le delibere assunte dall’Assemblea dei Fondatori.
L’Assemblea dei Fondatori si raduna statutariamente quando deve assumere delibere di propria competenza. In tali casi è convocata da1 Presidente della Fondazione ovvero da a1meno tre Fondatori. L’Assemblea è convocata con lettera raccomandata inviata almeno otto giorni prima di quello previsto per la riunione e con avviso apposto presso la sede 1ega1e. Per la validità del1’Assemb1ea dei Fondatori è necessaria 1a partecipazione della maggioranza dei membri e per 1a validità delle delibere è necessaria la maggioranza dei votanti.
Il patrimonio de11a Fondazione è costituito:
- dalla dotazione inizia1e
- da e1argizioni dei Fondatori o dei sostenitori;
- dai proventi di proprie iniziative;
- da offerte, sovvenzioni, donazioni, lasciti nonché da ogni altro bene ad essa pervenuto.
La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di cinque membri di cui uno nominato dal Priore pro tempore del Convento di San Marco in Firenze e quattro nominati dall’Assemblea dei Fondatori che durano in carica tre anni e comunque sino alla loro sostituzione. Tutti i Consiglieri sono rieleggibili.
I Consiglieri hanno diritto al rimborso delle spese sostenute nell’esercizio delle proprie funzioni. Qualora durante il mandato venissero a mancare uno o più Consiglieri, il Consiglio coopterà altri membri in sostituzione dei membri mancanti purché indicati secondo le modalità di cui al precedente art. 3; qualora venisse meno la maggioranza dei Consiglieri l’intero Consiglio si intenderà decaduto.
Il Consiglio di Amministrazione elegge, con voto palese, nel proprio seno il Presidente con il voto favorevole del membro delegato dal rappresentante legale della Provincia di S Marco e Sardegna dei Frati Predicatori (Domenicani) ed elegge eventualmente uno o due Vice Presidenti.
Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione provvede alle attività della Fondazione e decide anche sulla destinazione delle rendite del patrimonio. E’ in sua facoltà emettere regolamenti per la disciplina dell’attività della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre la facoltà di nominare Consigli Scientifici, Comitati Direttivi ed ogni altro organismo reputi necessario per le attività della Fondazione, stabilendone mansioni ed eventuali compensi.
Il Presidente ha la legale rappresentanza del la Fondazione. Il Vice Presidente, se nominato, sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento.
Entro il 31 dicembre di ogni anno il Consiglio di Amministrazione deve approvare il bilancio preventivo relativo all’esercizio successivo al quale dovrà essere allegata l’apposita relazione del Consiglio dei Revisori dei Conti.
Entro il 30 aprile di ogni anno il Consiglio di Amministrazione deve approvare il bilancio consuntivo relativo all’anno precedente al quale dovrà essere allegata l’apposita relazione del Consiglio dei Revisori dei Conti.
Il Consiglio di Amministrazione potrà nominare “Benemeriti della Fondazione” fra quelle persone che si adopereranno con articolare dedizione per lo sviluppo della Fondazione e per il conseguimento dei suoi fini e potrà costituire un comitato di persone interessate in modo continuativo alle attività della Fondazione, prevedendo per esse facilitazioni e forme specifiche di collaborazione con le diverse iniziative della stessa Fondazione.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce su convocazione del Presidente ovvero su richiesta della metà dei componenti, tramite lettera raccomandata che deve pervenire almeno cinque giorni prima della riunione.
Il Consiglio si riunisce almeno due volte l’anno per approvare i bilanci preventivo e consuntivo, ed è presieduto dal Presidente della Fondazione. Per la validità della riunione del Consigli occorre la presenza della maggioranza dei membri.
Le delibere devono essere prese con voto pale- se e con la maggioranza dei presenti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente. Delle delibere il Consiglio tiene regolare verbale sul libro vidimato e tenuto dal Presidente.
È istituito il Collegio dei Revisori dei Conti composto da tre membri i quali hanno le funzioni di permanente controllo della gestione finanziaria della Fondazione e a tal fine redigono annualmente la relazione da allegare allo schema di bilancio preventivo e la relazione da allegare allo schema di bilancio consuntivo.
I tre membri del Collegio dei revisori dei Conti sono eletti dall’Assemblea dei Fondatori tra persone di elevata professionalità e durano in carica tre anni e comunque sin alla loro sostituzione. Tutti i membri del Collegio dei Revisori dei Conti sono rieleggibili. I membri del Collegio dei Revisori dei Conti hanno diritto al rimborso delle spese sostenute nell’esercizio delle proprie funzioni.
Qualora durante i mandato venissero a mancare uno o più membri de Collegio dei Revisori dei Conti, l’Assemblea dei Fondatori dovrà procedere entro tre mesi alla sostituzione del membro o dei membri mancanti.
Le modifiche allo Statuto, purché siano compatibili con la natura della Fondazione, saranno deliberate dal Consiglio e approvate dall’Assemblea dei Fondatori con una delibera che deve essere approvata con il voto favorevole di tre quarti degli aventi diritto.
La Fondazione si estingue, secondo le modalità di cui all’art. 27 Codice Civile:
a) quando il patrimonio è divenuto insufficiente rispetto agli scopi;
b) per le altre cause di cui all’art. 27 Codice Civile.
In caso di estinzione l’intero patrimonio della Fondazione, quale sarà per essere con le addizioni che nel corso della sua durata si siano verificate, verrà devoluto al Convento di San Marco in Firenze, nella persona del legale rappresentante pro-tempore, per il conseguimento dei medesimi fini della Fondazione e ciò come effetto della originaria istituzione di erede universale, operata da Giorgio La Pira col suo testamento del quattro agosto 1977.
Per quanto non previsto nel presente Statuto si applicano le norme del Codice Civile.