1. Epistolario, 178 buste; corrispondenza di La Pira con Papi, Capi di Stato e di Governo,  personalità religiose, della politica e della cultura del mondo intero.
  2. Appendice all’epistolario, 4 buste.
  3. Camera dei Deputati, 3 buste: documentazione attinente all’attività di deputato.
  4. Convegni,1 busta: documentazione relativa a congressi a cui La Pira ha partecipato.
  5. Inviti ed abbonamenti,4 buste: inviti a manifestazioni ed eventi diversi.
  6. Sussidi, 3 buste: documentazione relativa a donazioni ed opere di beneficenza.
  7. Corrispondenza con carcerati, 8 buste conservate fino al 2011 nel Convento di San Marco.
  8. Richieste di aiuto, 8 buste.
  9. Corrispondenza con le suore di Clausura, 97 buste: carteggio con molti monasteri di clausura italiani e stranieri, ordinato alfabeticamente per nome di località.
  10. Appunti manoscritti, 21 buste: appunti di La Pira ordinati cronologicamente, conservati in fascicoli numerati.
  11. Discorsi e interventi ; scalette, schemi o testi completi.
  12. Appunti per un testo autobiografico (“In aedificationem corporis Christi”); 1 busta: documentazione manoscritta di La Pira.
  13. Quaderni, 2 buste: quaderni con appunti autografi di La Pira, ordinati cronologicamente e dotati di elenco di consistenza.
  14. Diritto Romano per lo più si tratta di appunti per lezioni, manoscritti.
  15. Fotocopie di documenti significativi usati per la causa di beatificazione, 6 buste: copie di documenti di La Pira usati per la causa di beatificazione.
  16. Documentazione acquisita dopo la morte di La Pira, 18 buste: materiali sul Professore acquisiti dalla Fondazione dopo la sua morte: lettere mai spedite, copie di lettere inviate (sezione aperta).
  17. Archivio fotografico: fotografie di La Pira,schedate e digitalizzate per la maggior parte (sezione aperta).
  18. Archivio audio-video: documentari e interviste a La Pira, schedati e interamente disponibili in formato digitale (sezione aperta).

La Fondazione La Pira è in contatto con numerosi Istituti, Fondazioni, Archivi che contengono lettere e documenti relativi a La Pira.

Con alcuni di essi è stato sottoscritto un accordo in questi termini:

Tra la Fondazione Giorgio La Pira, rappresentata da …. e l’Istituto/Fondazione …. , rappresentato/a da ….., si stabilisce il seguente accordo volto ad arricchire e completare gli archivi posseduti dai due Enti. 

1. I due contraenti si scambieranno informazioni relative alla corrispondenza scambiata tra Giorgio La Pira e …… che sono presenti nei rispettivi archivi. 

2. Tali informazioni conterranno, per quanto possibile, informazioni su data cronica, data topica, tipo di strumento scrittorio, eventuali allegati presenti. 

3. Successivamente ad una verifica su tali informazioni, i contraenti si scambieranno copie dei documenti che ciascuno si impegna a conservare muniti di una dicitura “documento ottenuto da……”. 

4. I contraenti si impegnano a non rendere pubblico il contenuto delle carte così ottenute se non a seguito di esplicita e preliminare autorizzazione della controparte. In tale caso, il contributo della controparte sarà esplicitamente menzionato nella eventuale pubblicazione. 

Qualunque Istituto, archivio o fondo archivistico interessato ad un accordo sul tipo di quello qui indicato è pregato di mettersi in contatto con la Segreteria.

Il Consiglio della Fondazione ha approvato il seguente Regolamento per la domanda di consultazione dell’archivio

REGOLAMENTO

La Biblioteca e l’Archivio della Fondazione La Pira sono beni culturali notificati dalla Soprintendenza Archivistica della Toscana, ai sensi del D.P.R. 30 settembre 1963, n.1409 con decreto dell’8 giugno 1985

La loro utilizzazione al fine di svolgere ricerche e approfondimenti sulla figura, sul pensiero e sull’opera di Giorgio La Pira è incoraggiata ed aiutata, nei limiti dei vincoli delle disposizioni testamentarie del Prof. La Pira e del presente regolamento.

La consultazione di libri e documenti deve essere autorizzata per scritto dal Presidente della Fondazione su parere conforme del Consiglio di Amministrazione.

L’autorizzazione è concessa sulla base di una domanda nella quale andrà illustrato  il progetto della ricerca e andranno precisati il carattere, gli sviluppi, gli sbocchi (vedi facsimile).

Nel caso che la ricerca autorizzata comporti la sola consultazione di documenti editi, il ricercatore dovrà prendere accordi con il Segretario della Fondazione per fissare i tempi della consultazione; il servizio è gratuito, salvo il rimborso di eventuali fotocopie.

Nel caso che si richieda la consultazione di inediti, lettere, documenti, manoscritti ecc. la autorizzazione sarà concessa solo in presenza di una comprovata validità scientifica della ricerca che si intende compiere e solo nel caso in cui questa non interferisca con i programmi di pubblicazione della Fondazione.

La procedura è la seguente:

  • Il ricercatore descriverà l’ambito su cui intende indagare (personaggi, periodo, argomenti);
  • Il Responsabile archivistico della Fondazione gli farà pervenire indicazioni su quanto presente nell’Archivio;
  • Su tale base, il ricercatore deciderà quali documenti intenderebbe consultare e sottoporrà la sua domanda al Consiglio di Amministrazione;
  • Nel caso che la ricerca venga autorizzata, il ricercatore si atterrà strettamente al Regolamento pe la consultazione (per visualizzarlo clicca qui)
  • Eventuali fotocopie di documenti dovranno essere richieste al Responsabile;
  • Il rimborso spese per questo servizio dipende dalla mole del lavoro necessario e sarà preventivato all’inizio della procedura descritta;
  • Qualora la ricerca dia luogo ad una relazione scritta (pubblicata o meno) il contributo della Fondazione andrà esplicitamente menzionato.

Le sezioni che contengono i carteggi (e cioè le se sezioni 1, 2 e 16) sono state integralmente digitalizzate.

Per ogni documento è stata redatta una scheda in cui vengono riportate, in particolare, le informazioni più rilevanti su ciascuna lettera: mittente, destinatario, data topica, data cronica, supporto e eventuale intestazione, tipo di scrittura, collocazione, identificativi. Dalla scheda stessa può essere inviato un comando per la visualizzazione del documento.

È possibile effettuare ricerche sull’intero catalogo in base ai campi contenuti.

Di particolare importanza è il fatto che una grande parte delle ricerche sull’archivio possono essere fatte senza manipolare i documenti cartacei che, per la natura del supporto, sono spesso di facile deperibilità.

L’Archivio delle carte La Pira, di proprietà del Convento di San Marco e in possesso della Fondazione La Pira in base ad una apposita Convenzione, è stato dichiarato, dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana (notifica 10 novembre 1977, n.222) di notevole interesse storico ai sensi del D.P.R. 30 settembre 1963, n.1409.

La Dichiarazione venne poi rinnovata il 4 giugno 1985, sottolineandosi da parte della Soprintendenza l’importanza delle “testimonianze conservate nei carteggi che riflettono tutti gli avvenimenti di quest’ultimo quarantennio e l’opera da lui svolta in campo nazionale a partire dal 1938 e in campo internazionale a partire dal 1952, e che rappresentano uno strumento indispensabile per la ricerca documentale e lo studio approfondito dei grandi temi politici della storia del nostro tempo”.

La sua sezione più rilevante è costituita dall’epistolario che contiene circa 50000 lettere inviate o ricevute da La Pira e riguarda prevalentemente il periodo 1950-1977: tra i destinatari/mittenti figurano Capi di Stato, Ministri, uomini politici, personalità della cultura, di particolare importanza le lettere ai Papi.

L’ordinamento di questa parte dell’archivio è quello stesso che c’era durante la vita di La Pira (ordo vetus). L’archivio comprende anche altre sezioni: la corrispondenza con i monasteri di clausura, la corrispondenza con i carcerati, carteggi di carattere spirituale, appunti per discorsi e colloqui, appunti giornalieri ecc.; L’attività di conservazione, catalogazione, trascrizione di manoscritti è stata svolta da Antinesca TILLI che per lungo tempo curò la segreteria di La Pira. Nel testamento olografo del Professore si legge “Per l’archivio e la segreteria, dispongo che le decisioni per le eventuali pubblicazioni, la conservazione dei documenti e ogni altro provvedimento in merito sia di competenza dell’Antinesca Giovannna Tilli, nata Rabissi, con la “cogestione” di Giuseppe Arpioni e Maria Fioretta Mazzei”.

 

L’indice inventario dell’Archivio  è stato pubblicato in due volumi:

Archivio Giorgio La Pira – Corrispondenza
Edizioni Polistampa, 2009

Archivio Giorgio La Pira – Lettere, appunti, discorsi
Edizioni Polistampa, 2012

 

A questo link l’elenco sezioni dell’Archivio cartaceo.